Si tratta di uno strumento decisamente semplice da utilizzare e adatto a tutte le famiglie. In alcuni casi sostituisce il noioso filo interdentale.
L’uso dell’idropulsore è sinonimo di prevenzione e igiene dentale. Nel corso degli anni, la ricerca clinica nel campo dell’igiene orale si è sempre più orientata verso metodi alternativi che riducessero il numero di spazzolamenti quotidiani per prevenire danni alla superficie dentale.
Verso i primi anni ’60 fu indrodotto nella pratica clinica l’irrigatore dentale o idropulsore, uno strumento destinato ad affiancare sempre di più il tradizionale spazzolino, per assicurare un’igiene orale ancora più efficace. Vediamo più da vicino di cosa si tratta e come funziona.
L’idropulsore, conosciuto anche come doccia dentale, è un apparecchio che sfrutta attraverso il suo getto la pressione dell’acqua per andare a rimuovere i residui di cibo che dopo aver mangiato si depositano tra gli spazi interdentali, zone inaccessibili allo spazzolino. L’idropulsore dentale è fondamentalmente composto da tre parti principali: il serbatoio, la pompa idraulica e il compressore. Naturalmente per orientare il getto ogni idropulsore sarà anche dotato di un beccuccio. L’uso quotidiano di questo strumento è in grado di prevenire malattie dentali, gengiviti, tartaro, carie e alito cattivo. Grazie al suo getto calibrato, oltre a rimuovere in modo efficace i residui di cibo, può essere un valido alleato dello spazzolino anche nella rimozione di batteri subgengivali, danneggiandone al tempo stesso le strutture cellulari.
Ma i pregi dell’idropulsore dentale non finiscono qui, infatti, utilizzato a pressione media per alcuni secondi, determina una riduzione quasi completa del biofilm batterico, ha effetti anti-infiammatori e con la sua azione massaggiante rinforza le gengive stimolando la circolazione sanguigna. In alcuni casi, miscelando l’acqua al colluttorio, l’idropulsore per denti agisce in modo molto efficace nella pulizia di ponti e impianti dentali. Inoltre l’idropulsione delle superfici orali con diversi agenti farmacologici, come ad esempio la clorexidina, consente una maggiore penetrazione ed efficacia. L’uso dell’idropulsore dentale è indicato per i pazienti diabetici, soggetti allo sviluppo di parodontiti, per chiunque avesse appena completato un ciclo di terapia parodontale e molto altro ancora. L’uso quotidiano dell’apparecchio può rappresentare un efficace supplemento allo spazzolamento quotidiano.
Si tratta di uno strumento decisamente semplice da utilizzare e adatto a tutte le famiglie. In alcuni casi sostituisce il noioso filo interdentale. Tra i vari modelli di idropulsori dentali, quello portatile è stato specificamente ideato per poter essere utilizzato fuori casa o per ridurre ulteriormente gli spazi di ingombro senza rinunciare alle caratteristiche di idropulsione. Oggi in commercio esistono vari modelli che possono variare di prezzo a seconda della tecnologia impiegata, del brand e dei costi di produzione. I prezzi degli idropulsori possono spaziare da un minimo di cinquanta euro ad oltre cento euro.
Naturalmente i modelli semi-professionali e quelli professionali hanno dei costi decisamente più alti e non sono reperibili nei comuni canali commerciali.
Sanitariapolaris.it offre numerose soluzioni professionali nel campo degli idropulsori, grazie alla collaborazione con Waterpick, azienda leader
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Fonte: sanremonews
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