Ipercifosi – Cause e rimedi per affrontarla al meglio…

L’ipercifosi è una patologia caratterizzata dalla deformità sagittale della colonna vertebrale, la quale provoca sintomi importanti e le cui cause possono essere diverse: è, dunque, importante intraprendere le giuste cure, il prima possibile. Questa malattia consiste, nello specifico, nell’anomala accentuazione della curva toracica. Ma qual è la sintomatologia esatta legata all’ipercifosi? Quali sono le sue cause? Quale il trattamento per poter giungere alla guarigione? Scopriamo di più in merito.

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Cos’è

Cos’è l’ipercifosi? Come anticipato prima, l’ipercifosi è una deformità sagittale che interessa la colonna vertebrale e che consiste nell’anomala accentuazione della curva toracica, il che conferisce al dorso un aspetto convesso, ovvero la cosiddetta “gobba”: in poche parole, si tratta di una curvatura della spina dorsale – all’altezza delle spalle – particolarmente accentuata.

Normalmente, la colonna vertebrale presenta – nella parte toracica, cioè quella dorsale – una curvatura di grado lieve: quando l’angolo di questa curvatura supera i 35° si parla di “ipercifosi” o, nel linguaggio popolare, di “gobba”.

I sintomi

I sintomi dell’ipercifosi sono generalmente abbastanza evidenti: dolori, problemi nella mobilità degli arti superiori e difetti di postura, che possono ripercuotersi anche sugli organi interni, come cuore, polmoni, diaframma e stomaco.

Le cause

Quali sono le cause dell’ipercifosi? Questa patologia può essere congenita – ovvero, dovuta a una crescita vertebrale anomala – oppure, svilupparsi nel tempo nei seguenti casi: rachitismo, spondilite anchilosante, difetti posturali, tumori, osteoporosi, degenerazione dei dischi intervertebrali, contrazione dei muscoli che si inseriscono sulle vertebre o da compressione per una frattura della parte anteriore del corpo vertebrale.

La diagnosi

Alla comparsa di segni e sintomatologia, è opportuno contattare il medico, il quale – grazie ad analisi ed esami – stabilirà la diagnosi e la terapia più adatta al caso specifico. Oltre allo studio dei sintomi, alla classica visita medica e agli esami del sangue di routine, potrebbero essere richiesti anche altri test, che escludano o meno una serie di patologie.

Le cure

Quali sono i rimedi contro l’ipercifosi? Le cure per l’ipercifosi dipendono dalle cause scatenanti. Generalmente è possibile ricorrere alla ginnastica posturale – indicata per correggere gli errori di postura – oppure ricorrere all’utilizzo di busti – per un determinato numero di ore al giorno – e dedicarsi ad uno stile di vita più sano: evitando, ad esempio, determinati sforzi a lavoro, oppure svolgendo dell’attività fisica regolare.

Oltre a ciò, per contrastare il dolore tipico di questa patologia, è possibile assumere dei farmaci antidolorifici – da usare con moderazione e per un breve periodo di tempo – o effettuare dei massaggi.

Il raddrizzaspalle

Aiutare il nostro corpo a mantenere una postura corretta è il compito di strumenti come il raddrizzaspalle: un prodotto ortopedico che offre un sostegno passivo, aiutando le spalle a stare allineate (senza chiudersi ad esempio in avanti) e la colonna vertebrale a tenersi dritta.

I modelli di raddrizzaspalle presenti sul mercato sono di diverso tipo, e rispondono non solo a differenti bisogni, ma anche a diverse caratteristiche fisiche: si va da quello più semplice e base, formato da bretelle ed elastici, adatto sia a uomini che donne, a quelli più complessi che possono comprendere anche un supporto dorsale, con fasce che si incrociano davanti e chiudono con velcro.

Il modello più diffuso è comunque quello formato da due bretelle e un sistema di tessuti elastici che esercitano la trazione.

Il raddrizzaspalle va regolato secondo le proprie caratteristiche fisiche e va scelto, nel suo modello più opportuno, sulla base delle indicazioni di uno specialista.

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